Storie vissute


Manoscritto della cappella di San Sebastiano





Mémoire
Ou notices intéressantes
tant pour ce qui regarde la Chapelle
de Saint Sébastien
Comme plusieures autres événements remaquables
Afin que les habitants du Rochas puissent voir
A l'avenir ce qui c'est passé dans notre village

Fait L'année 1864 par le procureur
De la dite Chapelle, Allizond Laurent



Fondazione della cappella San Sebastiano

L'anno 1564, la peste o un altra malttia contagiosa faceva grandi dami a Millaures. In allora che Antoine Rochas e il fratello Andrè hanno promesso di fare edificare una cappella dedicata a San Sebastiano nel paese di Rochas, frazione di Millaures, affinche Dio preservasse loro et le loro famiglie dal flagello della peste; e cosi Dio fece ecc...Vedere in seguito nell'antico libro della cappella.
La cappella fu edificata nel 1675, con l'aiuto di tutti gli abitanti del paese.

Fondatzioni delle messe

Nel 1714 il signore Dominique Rochas prete cappellano ai Deveys, frazione di Exilles, con un testamento consegnato al signor Deyme, notaio di Salbertrand, ha dato 55 escudi equivalenti a 175 franci per celebrare nella cappella ogni anno e per sempre 12 messe.
La sua grandessa Monsignore Pie Vincent Forzani vescovo di Susa durante la sua visita pastorale del 16 luglio 1843 vedendo che ma rendita del capitale di 175 franchi non era sufficiente pere fare celebrare tutte quelle messe, le ha ridotte a cinque. Seguendo l'usenza, la messa del giorno della festa si celebra per il paese. Attualmento vengono celbrate dieci messe all'anno nella cappella per un prèzzo di 2 franchi ciascuna.

Notizia

Nel 1836 nella del 4 febbraio alle quattro del mattino, una terribile valanga partita dalla foresta della Côte ha distrutto tre case nellaparte del levante del nosto paese: la casa di Jean Antoine Allizond, quella di Clément Tournoud,  quest'ultima era nel luogo chiamato La Viasse et è stata annientata in quest'epoca.

Benedizione della nuova campana nel 1863

La nuova campana (pesa 100 chili) e la croce che corona il campanile sono state benedette dal signor Benoit Clovis prete di questa parocchia, domenica 26 luglio 1863. André Allemand figlio fu André e Medail Céciles, residente a Parigi da dieci anni, durante un viaggio al paese è stato il padrino della campana; Allizond Joséphine, figlia di Laurent procuratore della cappella e di Catherine Louise Tournour des Royères è stata la madrina.

Leggiamo nel manoscritti di Alexandre Guiffre gli articoli seguenti

L'anno 1703 Monsignore l'arcivescavo di Torino è venuto a amministrare il sant sacremente il santo sacramento e la cresina il 14 del mese di maggio a Bardonecchia dove si sono radunati tutti i comuni circostanti. La stessa anno, cica il giorno di SAn Michele, il principe di Piemonte ha dichiarato la guerra al re di Francia e ha fatto sequestrare i beni dei mercanti francesi che erano nella sua provincia; i francesi hanoo fatto lo stesso in Francia, senunciando il loro principe si sono combinato con la Francia sénza Montmélian chi ha tenuto per il principe soltanto fino alla fine dell'anno 1705.
L'anno dopo 1704, i tedeschi hanno preso Chaumont allafine di marzo: tutti i contadini di tutte le valli di oulx, Cesana e Bardonecchia sono andati ad Exilles per difendersi coraggiosamente. La stessa anno,  il 24 di aprile sono arrivati due battaglioni della zona di Briaçon con le armi; i contadini della zona di Briançon hanno fatto lo stesso,  tranne la comunità di Beaulard; questi sono andati a Exilles. Ci siamo tovati  tutti a Bardonecchia, abbiamo dormito alle due di notte; poi ci hanno fatto prendere le armi, facendo dei gruppi con membri di ogni communità; cioè 40 uomini di Millaures ed in proporzione altrettanti uomini delle parocchie. Siamo partiti alle tre paer passare la montagna della Rot. Il signore Chinaudand  si è fatto portare sulla portantina, cosi come il signore Dardier governatore di Briançon; il signore Desiéné e il signore Barbier sono andati a comandare i contadini.

Nel 1706 il sabato due gennaio, una valanga ha demolito  due edifici alla Brouë: gli eredi del fu Laurent e quello di Noë Guiffre è entrata nel fienile di Pierre Medail fu André, senza fare danni; poi è passata dietro la caa di Simon Medail et si è  fermata da Gabriel Blanc; lo stesso girono un'altra valanga a Rochemolles ha schiacciato ben 50 case; 12 persone sono morte ed è andata perso molto bestiame.

Nel 1704, 1705 e 1706 siamo andati a fare la guarda nella valle di Saint MArtin nei paesi di Prali, Pomaretto e di Perosa. Nel 1705 hanno fatto edificare un forte nominato fort Louis nella valle di Saint Martin: abaimo dovuto staci ancora per montare di guardia. Nel 1704 abbiamo potuto rilasciare tre o quattro mesi durante l'inverno ma nel 1705 neanche un giorno.

L'anno 1703 e il ottavo giorno del mese di maggio i grani di La Bérarde cominciava a dare spighe el la segala si vendeva cinque franchi e cinque sols il sestiere.

Nel 1705 gli ultimi dell'anno e i primi giorni del 1706 c'é stata una grande nevicata; abbiamo dovuto togliere la neve da tutti gliedifici; la stessa anno 1705, circa nel periodo des Santi, c'é stata un alluvione che a portato via tutti i ponti della riva, anche nei paesi più bassi; ha portato via anche delle borgate et dei paesi; si conta fino a 45000 amine annegate, più un campo di 3000 soldati francesi, tutti annegati; che Dio le benedica.

Nel 1708, il 30 luglio il Duca si Savoie è entrato nel paese con un esercito truppe più  altri: i tedeschi, i Brandebourgs,  i reggimenti di Ussari e i Barbes; sono venuti a installare il campo al piano di Bardonecchia; il sacchegio è durato tre giorni: si è dovuto lasciare le case e rifugiarsi nei boschi ed in campagna; a Rochas sono rimaste tre persone: la moglie di Simon Medail e un ragazzo di Sébatien Allizond che non stavano bene e la moglie di Jean-Baptiste Blanc che resiedeva presso la sua nipote, la vedova di Michel Reuil. Sono stati perquisiti più spogliati ; i vestiti sono stati portati via. Cosi sono rimasti solo quelli che non potevano scappare gli altri sono andati accamparsi  a echares? Allemand dietro le Sèle?, gli altri all'inizio del borgo di Rochemolles  eccètto  Jean Rochas ed io Joseph Guiffre siamo andati sotto i Clots con il nostro bottino, bestiame e bagaglio. Ci siamo stati fino al venerdi, quando i tedeschi e altri gossi distacamenti dell'esercito. Sono entrati negli paesi e anche nei boschi per sacchegiare e presare finchè non é rimasta né una porta aperta o rotta. Avendo saccheggiato nelle case e i boschi molto bestiame e di bottino ed essendosi ritirato nel campo, qualcuno si è lamentato al Duca di Savoia che ha fatto restituire loro il bestiame del quale si è potuto accertare il proprietario cosi Jean Médail ha recuperato il suo mulo, Blaise Allemand due mucche, Michel Guiffre, mio fratello la sua somara. Tutto il restò è stato perso: i mobili, la biancheria, grosse somme di denaro e quantità di grano, senza parlare dei foraggi, ffave, piselli e cavoli, degli orti saccheggiati quotidianamente, poiche avevano ordine di prendere la paglia, fieno, avena, orzo, segale senza tenere alcun castigo. Nel 1708, più o meno nel periodo di Santa Caterina, c'è stato un grande terremoto che ha fatto scamparire una bella sorgente al luogo chiamato Fontana Laurent.

Nel 1711 i francesi sono venuti a montare il campo a Oulx, passando dal colle della Rot e ci hanno fatto grossi ordinativi di fieno, paglia e legno. Ci hanno fatto fare il magazzino per il fieno al di là  del ponte di royères, quello per la paglia nei prati di blanc e quello per la legna a Oulx. La stessa cosa  succede nel 1712: dopo il ritiro dei francesi, i tedeschi sono venuti a fare una viisita. Hanno cercato  nzi fienilin nei granai, nelle camere per stabilire il numero delle mucche, delle pecore, dei muli e degli asini. Hanno poi valutato la quantità dei foraggi che hanno trovato a quattro Kreutzers per ogni bestia. Constatando che il  numero delle bestie superava quello del foraggi ci hanno chiesto di fornirgli la paglia.

Nel 1713,  il 9 aprile il giorno delle Palme ci hanno  annunciato la fine delle ostiliti dal 12 di  aprile fino a nuovo ordine, mettendo fine così a tutti i divieti che ci impedivano di fare commercio in Francia. Ci hanno ordinato di andare a prendere dei documenti per chi sarebbe dovuto andare in Francia. Nel 1713, il 31 marzo sabato santo, sei case sono state bruciate a Bardonecchia; la stessa
anno, il giorno dopo la festa di Pasqua, mentre la genera alla fiera fi Oulx il fuoco ha ancora distrutto una casa a Bardonecchia . La stessa anno durante la settimana santa, il fuoco ha colpito te volte nella stessa borgata, che Dio ci protegga dalle disgrazie!

Nel 1719, a marzzo, sono sbacciati fiori di ciliegi,
così il giorno delle Palme il 2 aprile,  iragazzi adevano dei rami di ciliegi pieni di fiori.



Nel 1857 il 14 Novembre è stato iniziato il famoso traforo delle Alpi; poco tempo prima il nostro augusto re Vittorio Emanuele II e sua altezza imperiale il Principe Napoleone, cugino dell’imperatore Napoleone III, si sono recati dalla parte di Modane per dare fuoco alle prime mine. Dopo questo giorno si è lavorato con la più grande energia a costruire i comprensori , le officine e tutti gli altri uffici, etc.

Nel 1864 nella notte del 14 giugno il fuoco dato in una grangia a Bardonecchia bruciò dieci case, malgrado la pioggia e il gran numero di curiosi del traforo delle Alpi e le pompe della direzione insieme con la popolazione dei comuni vicini che volarono in soccorso dei poveri abitanti.

1651 -Leggiamo in un manoscritto di Jean Baptiste Faure che nel 1651 il 4 di maggio È andato a Gap per il sollievo  degli bruciati del Rochas, in un altro articolo leggiamo che sono state fatte delle collette per un conforto degli stessi (abitanti).
E da quello che abbiamo sentito dire dagli anziani, il villaggio del Rochas dev’essere tutto bruciato, ad eccezione di un fougagne a occidente del detto villaggio, vale a dire una piccola casa tutta costruita in pietra, etc.

Nel 1865 il Colera  Morbus si è manifestato Bardonecchia verso l’inizio di ottobre, e nel giro di due mesi si sono avuti 200 vittime malgrado le grandi precauzioni presi da parte delle autorità , cioè due terzi degli operai del traforo delle Alpi, e un terzo degli abitanti di Bardonecchia; nessuno (segno) di questa malattia si è manifestato nei comuni vicini. Il signor Abate Masset del Rochas, che dovette sostituire il signor Benoit Ambrois Clovis, reverendo curato di Millaures, fu in questa occasione vicario di Bardonecchia, ha mostrato un grande zelo per portare il soccorso della religione ai malati e a seppellire i morti durante la notte e a tutte le ore senza aver sofferto il minimo danno.
 

Nel 1860 è morto a Oulx Andrè Allizond, dottore in teologia e avvocato, dopo aver studiato tre anni al seminario di Susa, in seguito ha studiato cinque anni al Grande Seminario di Torino dove ha preso il grado di dottore in teologia all’Università e in seguito ha preso la messa, e da lì è stato nominato membro dell’Accademia Reale di Superga dove vi ha studiato 4 anni, e nello stesso tempo ha preso il grado di avvocato all’Università di Torino e da lì è stato nominato provvisoriamente curato a Oulx e provveditore del Collegio Reale di Oulx dove è morto nel 1860, nato nella cascina del Geneys nel 1822, figlio di Allizond Jean Antoine di Millaures, proprietario nel villaggio del Rochas, è sempre stato devoto per il bene e l’onore del paese, etc.

Nell'anno 1865 il 29 luglio il signor Benoit Clovis Ambrois di Bardonecchia, reverendo curato della nostra parrocchia, è morto dopo aver servito la parrocchia di Millaures 39 anni, etc.

E’ nel 1712 il 21 marzo che i nostri antenati hanno fatto l’atto di voto di fare tutti gli anni, il terzo giovedì di quaresima, la festa di San Rocco con la processione solenne al fine che San Rocco li preservasse dalla peste e da tutte la malattie contagiose.
Il primo anno hanno fatto una processione passando a Sant’Anna, a Sant’Andrea e San Giacomo, a Nostra Signora delle Nevi e a San Sebastiano, infine in tutte le cappelle della parrocchia.
La suddetta processione non avendo potuto aver luogo il giorno della celebrazione della festa, è stata rinviata il 9 aprile.
La copia dell’atto si trova nelle carte della parrocchia.

Nel 1865 e 1866 abbiamo avuto la misurazione generale; il nominato signor Vignoli di Valenza, vicino ad Alessandria, geometra abilitato, ha lavorato alla mappa e al nuovo catasto di questo comune, con due aiutanti, il primo nominato Joseph di Cavour, il secondo nominato Maximien della Novalesa, hanno alloggiato cinque mesi in cias uno dei due anni in estate nel nostro villaggio, da me, Allizond Laurent, indicateur  (assistente comunale per indicare le partite ecc .)  comunale.
Nel 1867, un nominato Signor Geometra Costa di Torino è stato inviato per terminare le operazioni del nuovo catasto nel nostro comune e il sig. Vignoli è stato inviato dalla parte di Cesana.
Nel 1867 abbiamo avuto la missione a Bardonecchia che è durata tre settimane, la chiusura della Missione ha avuto luogo la domenica della Passione, il 7 aprile, c’erano tre sapienti missionari,  uno di Torino e gli altri due savoiardi.
Il teologo Borelli, pregava in piemontese, il mattino alle 4 per gli operai del traforo delle Alpi che si trovavano in gran numero in quel momento, padre Favier di Valloire, villaggio del Col, di 36 anni, e il più eloquente , pregava alle 10 del mattino e padre Emery, di 32 anni, dei dintorni di quelli di Saint Jean d’Arve  e pregava alle 4 della sera. L’ultima domenica tutti i paesani dei dintorni si sono recati nella chiesa di Bardonecchia formando una folla immensa, e alle 3 del pomeriggio siamo stati in processione per la benedizione della croce nel nuovo cimitero di Bardonecchia; là padre Emery ha fatto la benedizione della croce come pure di ogni oggetto che ognuno teneva in mano, e in seguito padre Favier è salito su un piedestallo un po’ rialzato e ha fatto un discorso toccante e molto eloquente sulla missione della croce.

Nel 1865 il 16 luglio dopo un avviso della Corte di Cassazione di Milano, la Corte di Casale ha rese una sentenza definitiva a seguito del processo della foresta della Pineas, contro Beaulard, che è durata più di quattrocento anni, la cui sentenza accorda a Millaures il diritto di servitù per il pascolo, la legna per riscaldamento e della legna per costruzioni, come ci era già stato accordato dalla sentenza del tribunale di Susa e quella della corte d’Appello di Torino etc.

Nel 1867 il 29 luglio quasi tutti gli uomini del Rochas e delle Gleise sono stati a sorvegliare le mucche in Jeansul per tenere il possesso del pascolo, abbiamo fatto un brindisi tutti insieme, con gran dispiacere degli abitanti delle Suppas. etc.

Lo stesso anno, il 22 e 23 maggio il gelo ha fatto un male considerevole al fieno e alla segala che avevano avuto un bell’inizio, le acque erano gelate come al mese di gennaio.

Nel 1867 il 9 dicembre verso le 7 o le 8 della sera, due case della montagna di Horres sono state incendiate da degli operai del traforo delle Alpi, che volevano derubare del legno; le case sono una di Heoude Andrè fu Benoit e l’altra di Gendre Hippolite fu Jean; gli operai che sono presenti in numero di 1800, senza contare tutti i capi, danno molto commercio nel paese, ma vi fanno anche un gran male, saccheggiano tutto quello che possono nella campagna.

Nel 1868, nel corrente di aprile, la casa di Gendre Benoit, albergatore alla montagna di Horres, è stata incendiata dagli operai del traforo delle Alpi, verso le 8 della sera; ha avuto 2000 franchi e più dalla compagnia degli incendi etc.

Lo stesso anno, nella notte del 20 agosto il signor reverendo curato di Bardonecchia è stato assassinato nella sua camera. Malgrado tutte le domande della giustizia, non si è ancora potuto scoprire gli autori del grande crimine; gli si sono resi gli onori funebri con la più gran pompa, è capitato un giorno di domenica, una parte della popolazione dei dintorni vi ha assistito. Questo bravo curato si chiamava Joseph Vachet, nativo des Arnaud, di 77 anni. E’ stato sergente furiere nell’armata di Napoleone 1er; è lui che ha fatto costruire e ornare la bella chiesa di Bardonecchia, il presbiterio , cimitero  e con l’aiuto del signor Abate Valéré  del Melezet, che era allora vicario, ha fatto riparare tutte le cappelle e comperato l’organo etc.

Idem il 10 e 17 agosto due tempeste hanno fatto un male considerevole nei campi lavorati; fortunatamente il settore davanti al Rochas e quello sotto la Broue erano seminati.
Le stesse tempeste hanno causato un male considerevole in Bardonecchia.

All’inizio del mese di maggio dello stesso anno il governo d’Italia ha inviato 50 ufficiali di tutti i reggimenti usciti dall’accademia per fare la carta militare delle due vallate di Cesana e Bardonecchia, tre hanno alloggiato da me nel mese di agosto con i loro soldati e le loro guide

Il 26 luglio 1868 siamo stati in pastura in Jeansul con le greggi di Millaures, sotto la direzione del sig. Jean Michel Guiffre, sindaco, e del cavaliere e cappellano Garnier, per mantenere il nostro diritto di pascolo.
 

Questa primavera, un cattivo soggetto di Beaulard, chiamato Pierre Joseph Defazy, sindaco, per fare un’ingiuria a Millaures, ha fatto radere la piccola foresta sotto Cote Longe, malgrado tutte le opposizioni del nostro comune. L’affare è ancora in processo, non sappiamo che cosa ne risulterà.
Ancora lo stesso anno Guiffre Andrè Joacchin ha venduto tutti i suoi beni per andare in America con tutta la sua famiglia, per andare a ricongiungersi con suo cognato Andrè Tournour, che vi è andato con la sua famiglia da più di due anni, è partito da Genova il 7 ottobre.
Diverse famiglie di Beaulard sono già emigrate, vanno tutte nella colonia di San Josè, tra il Rios e l’Uruguai.

Il giorno di Ognissanti 1868 il nuovo curato di Bardonecchia ha fatto la sua entrata trionfale; è uno chiamato Tournoud Jean Baptiste del Puy di Beaulard.

Ci troviamo in un momento molto carico di ogni sorta di tasse, il sale è a 65 centesimi il kilo. Non vediamo delle monete metalliche. Non abbiamo che dei biglietti della banca e di tutti i negozianti dei dintorni.
Dal primo gennaio 1869 il Governo ha gravato sui mulini per pagare i debiti dello stato e per emettere i biglietti della Banca (Infine, stavamo molto meglio quando non avevamo che il piccolo Piemonte, la Savoia e Nizza); per convenzione tra la Francia e L’Italia, la  Francia dà 19 milioni all’Italia per aiutarla a finire il traforo delle Alpi, a condizione che sia finito entro il 1871 il 31 dicembre, ma a quell’epoca il traforo non è completamente finito, l’Italia è obbligata a rimborsare i 19 milioni e pagare gli interessi alla Francia.

Nel 1869 il 7 agosto abbiamo fatto un sopralluogo nella foresta della Pineas, 1° per decidere se l’appezzamento sotto la Cote Longue, che Beaulard ha fatto tagliare malgrado le opposizioni di Millaures, fa parte della foresta delle Pineas o no, e per questo gli avvocati e procuratori di ciascuna parte si sono travati con ciascuna un geometra e un esperto nominato dal tribunale di Susa.
 
Infine erano in numero di otto, un poco di Susa e di Torino, la prima decisione ha avuto luogo alla montagna della Suppa,  Là l’esperto ha fatto lettura di un certificato della sotto prefettura di Susa, che dava i confini precisi della foresta delle Pineas, che confina a ponente con il rio Perilleux, a sud a partire dal rio Perilleux in linea diritta, fino al rio des Constans, iniziando dal beal della Rousse e finendo ai terreni coltivati degli abitanti di Beaulard; il rio dei Coutans a levante e la montagna di Jafferau a monte ecc.
Per i cui confini è stato deciso che il settore di Cote Longue faceva parte della foresta senz’altra difficoltà.
Là i signori, che venivano da Bardonecchia al mattino, hanno chiesto di mangiare, infine siamo partiti per visitare tutta la foresta, se avesse ancora abbastanza piante per il riscaldamento degli abitanti di Millaures e i villaggi di Beaulard  che hanno il diritto di servirsene, e per vedere nello stesso tempo quanti anni ci vogliono per avere una pianta in maturità.
Sopra il Serre della Brousea, dopo aver ben discusso, è stato deciso di fare misurare la foresta e farne una carta prelevando (sottraentdo) i settor di campi coltivati degli abitanti di Millaures. Da lì siamo partiti per andare a pranzo sopra il Clot delle Teppas; tra amministratori e conducenti di muli etc. di una parte e dell’altra, eravamo in trenta a pranzo. La fornitura è stata fatta per metà, in quest’occasione, Millaures si è ben distinta.
Un mese più tardi ha avuto luogo la misurazione della foresta della Pineas, e tutte le sue dipendenze, la misurazione è stata eseguita da un certo signore nominato la  Foret de Cesana impiegato al genio civile della città di Susa, per esperto nominato dal tribunale, con il signor Costa geometra di Torino per Millaures, e il signor Molina d’Oulx per Beaulard. Questo è durato 15 o 20 giorni e vi lascio immaginare se con tutto questo non ci sono delle grandi spese da pagare, con un processo che dura da più di 400 anni; siamo qui aspettando una sentenza vantaggiosa per Millaures.
Quelli che verranno dopo non potranno farsi un’idea delle spese, delle pratiche e delle tribolazioni che ci ha causato un così lungo processo, se Dio vuole speriamo di vederne ben presto la fine
Leggete come potete, poiché sto scrivendo queste quatre parole sempre alla lanterna.
Allizond Laurent.

Il 24 novembre 1869 il signor cavaliere Garnier è morto, ed è stato sepolto il 25 con tutti gli onori possibili; è rimpianto a causa del grande interesse che provò nell’amministrazione del comune, era primo assessore e conciliatore. E’ stato nominato Louis Garnier fu Hippolite, di 65 anni, del villaggio delle Gleise, primo cappellano del primo reggimento di fanteria, si era ritirato con una pensione di 1400 franchi, con due medaglie di campagne che aveva fatto, la medaglia al valore con 100 (franchi) per anno che ha guadagnato nella grande battaglia di Solferino il 24 giugno in Lombardia , dopo essersi ritirato dal servizio militare ha ricevuto la croce di cavaliere.

Il 6 ottobre 1869, giorno di Sante Barba, a causa che la metà del traforo era finita dalla parte di Bardonecchia, gli operai hanno fatto tre giorni di festa e, per vendicarsi dei colpi di fucile, che hanno ricevuto mentre demolivano i legni delle nostre cinte dei prati, selvaggi, hanno minacciato d’incendiare i villaggi delle Gleise e il Rochas, siamo stati obbligati di fare la guardia armata e in piena regola durante questi tre giorni di festa.

Nel 1871 abbiamo avuta una grande siccità e una epidemia sulle mucche e le pecore, che ci ha portato grandi torti, essa procurava mal di alla gola e ai piedi, ciò ha fatto perdere tutto il latte alle vacche.

Nel 1871, il 25 dicembre a mezzanotte ha avuto luogo il collegamento delle due parti del famoso traforo delle Alpi, che è molto ben riuscito, e in quest’occasione un gran numero di vetture a quattro cavalli, cariche di grandi personaggi si sono ritrovate.
In quest’occasione si sono fatti tre giorni di festa, gli operai della parte di Modane sono venuti passare le feste a Bardonecchia con la loro musica in testa.
Un grande banchetto è stato dato nel magazzino principale dal signor direttore dei lavori, che poco tempo dopo ha ricevuto la croce di cavaliere, e il signor il cavalier Borelli, primo capo della direzione dalla parte di Bardonecchia, ricevette il titolo di commendatore.
Si vedevano sventolare le bandiere d’Italia dappertutto e all’imbocco della galleria sventolavano le bandiere di Francia e d’Italia.

Il 28 maggio 1871, giorno della pentecoste, un grande freddo con un po’ di neve ha causato un male considerevole: alla segala che era in piena fioritura, e che avevano il più bell’aspetto; dal livello delle Gleise in su abbiamo avute delle grosse e lunghe paglie, ma molto poco di grani.

Il 28 luglio 1871 la municipalità di Bardonecchia ha fatto celebrare un servizio funebre e solenne per il riposo dell’anima del signor comandante Germain Somelier di Saint Jeoire in Savoia nel Faucigny, in riconoscenza dei servizi resi alla nostra valle dirigendo così bene i grandi lavori del traforo delle Alpi, il clero e la giunta municipale del cantone, hanno assistito a questa festa tutta religiosa.
Il signor Somelier era rinomato per essere il primo ingegnere meccanico dell’Europa, poiché senza i compressori e le macchine idrauliche che ha inventato lui stesso, questa lunga galleria era impossibile; i principali capi di direzione di Modane e Bardonecchia sono andati a St Jeoire assitere ai funerali del signor Somelier che è stato molto rimpianto. E’ morto il 4 luglio dopo 6 giorni di malattie con il rimpianto di non vedere questa galleria completamente finita.

Il 17 settembre 1871 ha avuto luogo l’inaugurazione della ferrovia delle Alpi. Era un giorno di domenica, la nostra valle non aveva mai visto una così grande festa, si era costruito sulla spianata della galleria un salone di 250 metri di lunghezza, con delle cucine tutto lungo la parte posteriore, questa sala era tappezzata con eleganza, dappertutto si vedevano sventolare le bandiere francesi accanto delle bandiere italiane. 50 cuochi con un gran numero di aiutanti per servire a tavola vennero da Milano, da Torino e da Alessandria, 250 carabinieri erano arrivati alla vigilia per tenere l’ordine di questo grande assembramento di persone, con 22 cannonieri con 4 pezzi di cannoni per salutare l’arrivo e la partenza di mille grandi personaggi invitati al grande banchetto di questo giorno.
Il gran corteo dei rappresentanti d’Italia è arrivato alla stazione di Bardonecchia alle 10 del mattino con la musica della guardia nazionale di Torino in testa, di seguito sono partiti per Modane per incontrare i rappresentanti della Francia, e un trofeo di bandiere delle due nazioni è stato messo ala testa del convoglio.
All’una dopo mezzogiorno il convoglio arriva da Modane, e tutti si sono diretti verso la sala da pranzo.
La sfilata dei grandi uomini, quasi tutti decorati e vestiti di nero, qualcuno era avvicinato da delle giovani ragazze con dei grossi mazzi di fiori in mano.
Verso la fine del pranzo un ministro francese ha pronunciato un discorso, e dopo il ministro italiano ha risposto con un altro discorso; la musica della guardia nazionale di Torino ha intervallato suonando delle pieces eleganti di musica, la partenza è stata alle 5 di sera; i pranzi sono continuati per tre giorni.
Adesso parliamo un po’ del signor Medail di Bardonecchia.
Il signor Medail Joseph fu Francois di Bardonecchia è stato il principale motore del traforo delle Alpi. E’ lui che ha presentato il progetto a Carlo Alberto di Torino, e ha fatto tutte le domande possibili per impegnarlo a stabilire una communicazione con la Francia per dare un po’ più di commercio nel nostro piccolo Piemonte, che ora è riunito a tutta l’Italia; senza di lui non avremmo mai pensato di fare alcun lavoro nella nostra piccola valle.
Il signor Medail, che allora abitava a Lione, dove vi aveva fatto costruire una bella casa, è venuto a morire a Susa presso il signor avvocato Genin, suo cognato, i suoi ultimi voti furono per il suo paese. Il signor comandantore Des Ambrois d’Oulx, che ora è presidente del consiglio di stato a Roma, essendo allora ministro dei lavori pubblici, ha fatto approvare il progetto di Medail, in seguito ha fatto fare gli studi del tracciato del traforo, che senza di lui non si sarebbe può darsi, potuto ancora fare.
L’amministratore di Bardonecchia ha messo a bilancio 100 franchi e ha aperto una sottoscrizione per innalzare un monumento alla memoria di Medail. Non si sa ancora dove si farà.
Nel 1870 il 22 settembre un corpo d’armata di Vittorio Emanuele II si impossessò della città di Roma.
In 6 ore hanno fatto tutta l’armata di papa Pio IX prigioniera. Si è completata, in quel giorno, l’unione e l’indipendenza d’Italia, che era prima divisa in piccoli stati.
Nel 1871 il 2 luglio la sede di Firenze è stata trasferita a Roma, che da qualche tempo prima era stata trasferita da Torino a Firenze.
 
Nel 1871 nel corrente di ottobre, un ingegnere è stato inviato dal governo per fare il piano di una strada carrozzabile passante per il colle della Scala. Ora si discute il progetto di fare una ferrovia per stabilire una comunicazione con il mezzogiorno della Francia, e fare la congiunzione a Bardonecchia, ciò farebbe un gran bene per la nostra vallata, ma non sappiamo ancora se sarà approvato.
E’ ben altra cosa che dal tempo in cui esisteva il grande lago di Bardonecchia , che vivevano versò alle case del Bersac e che è stato fatto defluire dai saraceni, nel luogo chiamato Rocca Tagliata, la polvere (da sparo) non era ancora stata inventata, hanno fatto saltare la roccia con il fuoco, con il sale e l’aceto, stando a quanto ci raccontano gli anziani del paese.

Nel 1870, all’inizio del mese di agosto, una terribile guerra  scoppiò tra la Francia e la Prussia, ciò che causò la perdita di Napoleone III, imperatore dei francesi, delle perdite considerevoli nella Francia, in seguito la rivoluzione causò dei gran casini o disastri nella città di Parigi etc. , è troppo lungo, leggete la storia.....
Lo stesso anno il principe Amedeo, secondo figlio del nostro Re Vittorio Emanuele II accettò la corona di Spagna.

Nel 1872 abbiamo costruito la casa comunale, fino alle altre epoche gli archivi e le assemblee sono sempre stati nella curia.
Lo stesso anno la ferrovia a reso i bestiame molto cari, il prezzo ordinario delle vacche è da 2 a 300 ff , e se sono vendute da 5 a 600 ff., un vitello di 6 mesi da 120 a 150 ff, montoni da 25 a 40 ff, tutto va in Francia, il burro si vende fino a 2 ff e 40 centesimi al chilo. Paghiamo il sale da cucina 55 centesimi al chilo. Paghiamo 12 ff al quintale metrico (cioè al quintale del nuovo sistema metrico decimale) il sale del bestiame; in Francia il sale è venduto 18 centesimi al chilo, ciò che causa il contrabbando.

N. B. Leggiamo ancora nel manoscritto di  Alexandre Guiffre che

nell'anno 1771, i16 dicembre, ic'é stato un incendio a Rochemolles che ha distrutto 43 case. Nel 1794 un importante esercito francese é entrato nel paese: abbiamo dovuto pagare un tributo il 9 e il 10 di maggio. Ci hanno dato libertà di andare e venire nelle Hautes-Alpe. Il vino: 24 soldi le pinta, lacquavite 2 lire per una libbra, le uove 1 franco la dozzenina, il burro 15 soldi la libbra,  il panbe bianco 9 soldi la libbra, il pabe nero 5 soldi. Si è pagato il sale fino a 15 soldi la libbra, più il vino fino 30 soldi la pinta a  Briançon, il sale 7.5 soldi a Braiçon, le uova 30 soldi la dozzina,  il burro fino 25 soldi la libbra, il pane bianco a Briançon 15 soldi la libbra, la segale de 24 a 30 franchi il sestario. Il 12 ottobre abbiamo portato 24 mucche a Millaures più una quantità di pecore a bardonecchia: 130 a tutte la comunità. In più abbiamo fornito avena, fieno,, canapa e grano e hanno preso 14 muli ma li hanno pagato. Sono venuti a prendere il fieno con i muli e l'hanno portato a Plan-Pinnet et altri a Oulx. Si è fatto dopo un controllo delle armi e delle spade. Mi hanno preso la spada et il fucile che tenero nascosti. Siamo stati pagati per le pecore, l'avena, la legna e la paglia. L'11 novembre si sono retirate a Briançon. Il vescovo di Susa ci ha mandato un ordine per fare le feste che il vescovo di Pinerolo ci aveva tolto.


Nel 1872, il 27 dicembre, 42 persone del cantone di Bardonecchia e di Beaulard hanno preso il treno alla stazione di Bardonecchia per andare a imbarcarsi al porto di Le Havre per l’America.
 
Osservazioni

Nel 18è4 e 18è5 il cappellano Garnier, essendo in pensione, piuttosto per immortalare il suo ricordo, ingaggiò tutti i privati delle Gleise, Reuils e Rochas per fare delle domande al governo per ottenere sussidio per costruire una scuola, che ci è stato accordato., abbiamo ottenuto un sussidio di 1600 franchi, più uno di 300 franchi che avevamo già ritirato.
Gli abitanti del Rochas si sono fatti obbligo di tutti i lavori e forniture a condizione che la detta scuola sia costruita nel posto più centrale, per migliorare un po’ la sorte dei loro allievi, almeno non più basso del villaggio del Reuils, il suddetto elemosiniere, senza prendere consulto con i particolari del Rochas e della Broue, ha fatto tracciare la pianta dell’edificio sotto la cappella di st Andreas, ciò che ha causato delle grandi discussioni e che è stato causa che non abbiamo intrapreso nulla, l’elemosiniere essendo morto.
Si sono spesi  1800 franchi per comperare due camere che aveva fatto civili per lui, il sindaco, e un assessore del Frassinet hanno fatto l’atto d’acquisizione nel corrente d’ottobre 1872, l’assessore delle Gleise , sostenendo che questo è ingiusto, ha rifiutato di assistervi.
Adesso si tratta di rendere gli appartamenti propizi per la scuola, gli abitanti del nostro villaggio si rifiutano totalmente, come è riportato nella richiesta presentata al sotto prefetto di Susa, e che si trova nel presente libro, il resto più tardi.

Nel 1873 il 3 aprile una compagnia di Chasseurs del Alpes è arrivata a Oulx per formare un distaccamento per la difesa delle due vallate, sono in numero di 100 . Tutti i montanari da Chiomante in su, al loro arrivo, hanno avuto delle grandi accoglienze da parte della popolazione.

Lo stesso anno le ultime tre settimane di Quaresima c’è stata la missione a Bardonecchia, fondata dal signor Pietre Suspice del detto luogo, la chiusura è stata iériil terzo giorno di Pasqua, tre missionari di Lione, del convento di San Domenico, molto abili.

Nel 1873, come l’inverno è stato molto dolce nei bassi paesi, ma molto pesante sulle nostre montagne, non hanno potuto fare del ghiaccio e sono obbligati a venire a cercarne nelle nostre valli, fino al lago del Moncenisio, se ne fa un commercio considerevole, fino a fare dei carichi di neve.

Nel 1874, il 4 febbraio, abbiamo iniziato i lavori della nuova cappella di cote Harlau, e il 5 i muratori del nostro villaggio hanno piazzato la pietra fondamentale, abbiamo smontato l’antico oratorio che era situato sopra il sentiero, contro la roccia; l’abbiamo fatto grande quanto possibile, con l’intenzione di potervi celebrare la Santa Messa.
I lavori essendo stati sospesi a causa del cattivo tempo, abbiamo dato a cottimo ad Andrè Guiffre e Joseph Simiand del Rochas per finire i muri e fare i tetto; il detto anno Guiffre ha fatto il quadro della porta in pietra da taglio gratis.
Gli abitanti del Rochas hanno fatto il resto delle corvèes in compensazione delle corvèes che gli abitanti delle Gleise e Reuil hanno fatto alla scuola, che hanno assolutamente voluto comperare, con grande malcontento degli abitanti del Rochas. Quelli che vogliono sapere i dettagli della fondazione della cappella di Notre Dame de Bon Secour, guardino il libro che al presente è tenuto da Medail Jean Andrè suo primo procuratore.

Nel 1874 il giorno di Ognissanti , durante il tempo della Messa Grande il fuoco è stato dato alla casa del detto Alexis Garnier, alla montagna della Rho, nello spazio di 3 o 4 ore, 19 case sono state incendiate.

Nel 1874 il 4 ottobre alle 4 del mattino, il signor des Ambrois d’Oulx è morto a Roma, all’età di 67 anni, molto rimpianto dalla nostra valle, era presidente del consiglio di stato e presidente del Senato, decorato dal Gran Cordone dell’Annunziata, grande amico del Re.
I suoi antenati erano signori di Nevache.

Nel 1875 il 2 luglio, la cappella di Cote Harlaud è stata benedetta, con grande concorso di tutta la popolazione di Millaures in processione, vedete il catalogo e il libro della cappella.
Lo stesso anno abbiamo avuto una bellissima raccolta di avena, quasi alta quanto la segala, fino a due metri di lunghezza.

Nel 1878, il 21 marzo, abbiamo assistito alla benedizione della cappella di San Benedetto che Augusto Guiffre ha fatto costruire al Geneys, all’onore del suo defunto padre, Benedetto.
La festa è stata bella, c’era il pane benedetto, l’adorazione delle reliquie e vari spari di mortaretti, nello stesso tempo la benedizione della croce piantata in faccia alla cappella.

(cambio calligrafia)
Nel 1878 nel corrente mese di maggio abbiamo fatto la grande fontana del nostro villaggio in pietra da taglio; questo lavoro è stato fatto dai tagliatori di pietre del nostro villaggio, ossia Guiffre Andrè fu Jean, Vallory Louis fu Jean, Simiand Joseph fu Jean, con l’aiuto di tutti gli uomini del villaggio che sono stati impiegati ciascuno secondo la sua capacità.
La cappella di San Sebastiano ci ha fatto dono di 100 franchi per questo, come è riportato nella dichiarazione che gli abitanti del villaggio hanno fatto sul presente libro.
Queste pietre sono state prese nella grande frana Jeansucque  vicino al torrente Perilleiux, un po’ al di sotto del sentiero di Cote Longue, e trascinate nel dicembre del 1877.

Nel 1879 abbiamo avuto un inverno straordinario, molto pesante e rigoroso, da Ognissanti fino al 1^ di maggio non abbiamo potuto fare nulla in campagna, la segala che non era stata tolta di buon’ora sono quasi tutti marciti sotto la neve, non essendo gelata la terra, il 16 giugno abbiamo iniziato una corvèe per andare a togliere la neve dal pascolo, ma è stato impossibile, alle nove gli operai sono stati obbligati di ritirarsi tutti bagnati, non abbiamo portato le vacche al pascolo che a San Pietro. Il gran caldo è venuto dopo che i pascoli sono stati scoperti, e ciò li ha resi sterili per il resto dell’anno. La raccolta di quest’anno è stata triste in ogni cosa.

Nel 1881 il 7 giugno la brina ha fatto un male considerevole nella segala, in seguito la grande siccità ha guastato il resto.
Nel 1882 all’inizio di giugno una grande gelata ha fatto un male considerevole nella segala delle montagne, soprattutto su quanto era già avanti.
Lo stesso anno il 14 settembre l’erba delle patate è stata tutte gelata e ciò ha portato grande torto, il 15 è venuta un po’ di neve.

1883
Il primo del mese di maggio la 31ecompagnia Alpina ha fatto la sua entrata a Bardonecchia per esservi di guarnigione continua, hanno lavorato per fare un quartiere e un magazzino centrale dell’atelier.
Nel 1884 nel corrente di gennaio non c’era affatto neve, il tempo era così bello che abbiamo lavorato diversi giorni alla corvèe a pavimentare la strada da Reuils al Rochas, che era in pessimo stato.

L’anno 1889
l’otto di ottobre una grande sventura è arrivata al comune di Rochemolles: 43 case sono bruciate e tutti i raccolti erano ritirati.

Nel 1896 abbiamo avuto un anno molto piovoso, a stento se abbiamo potuto ritirare i raccolti e la terza domenica di ottobre la neve è venuta in grande quantità, c’era ancora quasi tutta l’avena e l’orzo e il secondo fieno da ritirare, si è dovuto tirarli da sotto la neve, e come si è potuto togliere la neve per ritirare le patate e una  grande quantità è rimasta sotto la neve fino a primavera.

1897 la segala ha molto patito per la grande quantità di neve che c’era e che la terra non era gelata, siamo stati obbligati di riseminare in primavera tutti i campi per avere un buon raccolto. La segala è venduta a 8 ff e 90 centesimi il setie.
Lo stesso anno 1897 abbiamo fatto la tubazione in ferro, per la fontana. 863 chilogrammi di tubo a 49 centesimi al chilo, che abbiamo contato 388 ff e 39 centesimi, in più abbiamo speso per catrame per le porte (*) della ferrovia e altre cose 19 fr 79 centesimi, senza contare le giornate per piazzarli, e Garnier Maximin e Vallory Maximin del Reuil hanno pagato per metà ciascuno, abbiamo fatto il lavoro al mese di ottobre 1897, non potendo più farli in legno, abbiamo dovuto fare questa spesa che è ammontata a 408 franchi e 10 centesimi.

(*) catrame pour le po ? hanno fregato tavole alla ferrovia per incatramarle e far cosa ? Boh.





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