(ST) In Christi nomine amen.
Anno eiusdem nativitatis millesimo[trecentesimo trigesimo] tercio,
indicione prima, die dominico septimo mensis novembris, apud
Bardonescha in plathea, presentibus testibus ad hoc vocatis et rogatis
Iohanne Boneti et Andreveto de Andreveis de Bardonescha et me Petro
Paschale notario infrascripto. Ibi Iacometus Berrardi de Bardonescha
camparius preconiçavit et cri[da]vit alta voce in dicta plathea
Bardonesche, astan[te i]bi populo, quod nobilis Stephanus de Heriis
castellanus Bardonesche paratus erat solvere et sat[isfac]ere integre
omnibus operariis qui operati fuerunt in opere facto in castro de
Bramafam et quod venire debeant predicti operarii cras coram ipso
castello quoniam ipse solvet omnibus predictis operariis de mercede sua
seu labore suo postquam eodem anno et eadem indicione, die octava mensis
novembris in Bardonescha in domum mei Petri Paschalis notarii
infrascripti, presentibus testibus infrascriptis Iohanne de Hincacore,
Petro Medalli et Iohanne Durandi de Bardonescha ibi dictus nobilis
Stephanus de Heriis castellanus Bardonesche solvit integre et
satisfe[cit omn]ibus predictis operariis
comparhentibus coram eo de eorum mercede seu de labore suo
prout dicti operarii fuerunt confessi et contenti. Et hoc fe[cit] dictus
castellanus per manus Petri Medalli de Bardonescha mistralis domini
Dalphini in Bardonescha taliter quod omnes operarii supradicti
recesserunt taciti et contenti [cor]am ipso et testibus suprascriptis.
Actum ut supra.
Et ego Petrus Paschalis de Bardonescha notarius
publicus hiis omnibus interfui et hanc cartam rogatus scripsi.
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(Segno di tabellionato) Nel nome di Cristo amen. Nell'anno del Signore mille tre cento trenta tre,
indizione prima, domenica 7 novembre, presso Bardonecchia, nella
piazza, presenti i testimoni a ciò chiamati e richiesti, Giovanni
Boneto, Andreveto de Andreveis di Bardonecchia e me Pietro Pascale
notaio sottoscritto. Qui Giacometto Berardi di Bardonecchia, campario,
annunciò e gridò ad alta voce nella detta piazza di Bardonecchia, alla
presenza della popolazione, che il nobile Stefano de Heriis castellano
di Bardonecchia si disponeva a pagare e soddisfare integralmente tutti
gli operai che avevano partecipato ai lavori fatti nel castello di
Bramafam e che i predetti operai dovevano presentarsi l'indomani
davanti al medesimo castello affinché lo stesso paghasse a tutti i
predetti operai la loro mercede per il lavoro svolto, dopo di che
nello stesso anno e nella stessa indizione il giorno 8 di novembre
in Bardonecchia, nella casa di me Pietro Pascale, notaio
sottoscritto, presenti i testimoni suddetti, Giovanni di Hintacore,
Pietro Medalli e Giovanni Durandi di Bardonecchia, qui il detto nobile
Stefano de Heriis, castellano di Bardonecchia pagò integralmente e
soddisfece a tutti i predetti operai, presentatisi davanti a lui, la
loro mercede per il lavoro svolto, cosicché i detti operai furono
soddisfatti e contenti. E questo fece il detto castellano attraverso
Pietro Medalli mistrale del Delfino signore di Bardonecchia, di modo che
i sopraddetti operai si ritirarono soddisfatti e contenti davanti a lui
e ai sopraddetti testimoni.
Fatto come sopra
E io Pietro Pascale di Bardonecchia notaio pubblico intervenni con tutti questi e richiesto scrissi questa carta.
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